L’osteopatia è una scienza terapeutica naturale, fondata su una conoscenza precisa della fisiologia e dell’anatomia del corpo umano.
L'osteopatia riequilibra le funzioni vitali e agisce con uno scopo curativo e preventivo.
Un trattamento osteopatico è consigliato in una grande varietà di situazioni.

Sollecita al meglio le risorse proprie dell’individuo, considerato nella globalità.

Stimola l’omeostasi del paziente preoccupandosi di identificare l’origine biomeccanica dello squilibrio in relazione al disturbo lamentato dal paziente.

Si serve di ogni mezzo manuale di diagnosi per evidenziare le disfunzioni e l’assenza di mobilità dei tessuti che comportano un’alterazione dell’equilibrio generale dell’individuo.

Qualunque sia il disturbo l’osteopata lo tratterà con un approccio terapeutico globale.

L’osteopatia si rivolge ad ogni persona affetta da una alterazione della mobilità articolare e tessutale o che riferisca sintomi di dolore e sensazione di blocco o di disagio psicofisico.

Interviene su pazienti di tutte le età, dal neonato all’anziano. Può essere applicata durante la gravidanza e nel bambino nel periodo neonatale.

Un professionista che ha seguito un corso di studi di 5000 ore teoriche e pratiche conclusosi con un primo esame clinico a cui segue la presentazione di una tesi che permette il conseguimento del titolo di OSTEOPATA D.O.

L’osteopata svolge il suo lavoro in totale complementarietà con altri professionisti sanitari quando il caso lo richieda.

Lo sportivo si rivolge all'osteopata sia per un sostegno preventivo di preparazione alla competizione, sia per aiuto nel recupero dopo un trauma che ha determinato una riduzione delle sue capacità fisiche.

Il ruolo dell'osteopata sarà primario:

- nella ricerca di eventuali squilibri che possono dare luogo a sofferenza (tendiniti, torcicollo, tensioni muscolari, disturbi organici funzionali, ansia da recupero... )

- nel trattare caso per caso utilizzando tecniche manuali per alleviare i dolori conducendo l'organismo ad un equilibrio duraturo

L'azione sarà dunque curativa e/o preventiva a seconda della richiesta dello sportivo

45/60 minuti

Quando il caso lo richieda e per fare una diagnosi di esclusione, cioè per comprendere se il paziente è di sua competenza o di competenza medica, l’osteopata potrebbe aver bisogno di ESAMI STRUMENTALI (radiografia, risonanza magnetica, esami di laboratorio, elettromiografia, ecc...)

“La medicina osteopatica è una professione di assistenza sanitaria di primo contatto” (primary contact healtcare profession) pertanto non occorre prescrizione medica.

Il medico di base o lo specialista, se il caso lo richiede, possono indirizzare il paziente dall’osteopata interagendo e confrontandosi con quest’ultimo per aiutarlo in modo multidisciplinare a ritrovare il suo equilibrio.

Sono escluse tutte le lesioni anatomiche gravi (tra cui fratture, lesioni muscolari e tendinee ), ma anche traumi cranici e tutte le urgenze mediche.

In questi casi, non si tratta più di cercare “il punto debole” che ha permesso l’instaurarsi della malattia, ma di AGIRE URGENTEMENTE”, perché la patologia in causa non può essere più combattuta con le sole difese dell’organismo.

Ad eccezione di questi casi estremi, l’osteopatia permette di ritrovare lo stato di salute, senza timore di provocare effetti secondari indesiderati.

Il costo di una seduta osteopatica è di 120 €.

Alcuni trattamenti, in base alla logistica e alla tipologia di lavoro da effettuare con il paziente hanno un costo diverso, che può essere inferiore o più elevato.

La terapia osteopatica non si applica se il paziente fa uso di psicofarmaci o sostanze oppiacee o simili, perché il corpo in tal caso, essendo sedato, è impossibilitato a recuperare la propria capacità di autoguarigione e autoregolazione.

L’osteopatia può altresì associarsi a tutte le terapie che non contrastino con i principi osteopatici.

L’uso di antidolorifici o antinfiammatori è sconsigliato durante e dopo il trattamento osteopatico, per avere una maggior efficacia e un effettivo riscontro sulla scomparsa dei sintomi dolorosi e di blocco.

L’OSTEOPATA collabora a progetti di ricerca in ambito multidisciplinare e multiprofessionale, proprio per intervenire al meglio anche su pazienti con malattie croniche, quindi sottoposti a cure farmacologiche (malattie reumatiche e autoimmuni, nel post chirurgico, dopo radioterapia, in presenza di metastasi, linfoedema, cicatrici ecc... )

Quando il paziente decide di curarsi con l’osteopatia non è il caso che si sottoponga contemporaneamente ad altre terapie manuali, per non creare un sovraccarico di informazioni che comprometterebbe o annullerebbe il lavoro osteopatico.

L’osteopatia,è la scienza dell’uomo e della salute nella sua interezza, quindi, avendo un approccio globale, valuta e tratta ogni parte del corpo lavorando sempre su più piani utilizzando tecniche diverse: sul piano strutturale (rappresentato da muscoli, tendini, articolazioni e ossa), fasciale, viscerale, cranio/sacrale e somato/emozionale.

Il paziente viene valutato globalmente. L'obiettivo è quello di ricercare le zone con una mobilità ridotta o addirittura assente che determinano lo squilibrio e il sintomo e, attraverso manipolazioni specifiche per quell’organo o quella struttura, sarà compito dell’osteopata ripristinare la funzionalità e il giusto equilibrio della persona.

Certamente si!
Il bambino può beneficiare del trattamento osteopatico sin dal concepimento, lavorando sin dall’inizio sulla mamma, contenitore prezioso, dalla quale riceve tutte le informazioni che arrivano dall’esterno e preparandola, durante i nove mesi, ad un parto naturale e indolore.

Subito dopo la nascita il neonato può essere visitato e trattato per i possibili traumi o malposizioni dovuti ad un parto difficile, ad un parto cesareo o semplicemente per liberarlo da piccole possibili tensioni.

I genitori possono essere istruiti e seguire alcuni consigli per aiutare il bambino nel periodo neonatale con delle delicatissime manipolazioni.

L’osteopatia è una terapia preventiva pertanto i bambini sono i pazienti ideali su cui realizzare le tecniche più importanti per garantire un equilibrio posturale e organico funzionale e una crescita libera da disagi fisici e organici.

Dopo l’anamnesi e la raccolta dei dati il paziente sarà invitato a restare vestito con i soli indumenti intimi (va bene anche un pantaloncino corto in cotone elastico) in modo da favorire l’osteopata nella successive fasi di osservazione, valutazione manuale dei tessuti e trattamento.

Le tecniche osteopatiche devono essere tutte indolori ed eseguite in sicurezza e nel rispetto della dignità e della sensibilità del paziente.